Indice

Commenti e Saggi


76. Erik il rosso


Da tempo conoscevo questa storia che ho citato anche in uno dei miei scritti a proposito del riscaldamento del clima. L'uomo non centra nulla, ogni mille anni circa la terra si riscalda per poi precipitare in glaciazioni più o meno intense, è una questione ciclica dipendente dal sole e forse da altri fattori naturali. I “gretini”, detti anche “s’verdi”, dovrebbero studiare di più. Come faceva Erik, il vichingo, a stare in Groenlandia se questa fosse stata completamente ghiacciata come oggi?

Articolo ricercato in Internet per poterlo pubblicare in facebook.

Erik il Rosso, nato pare nel 940 in Norvegia. Il soprannome “il Rosso” si riferisce al colore rosso dei capelli.

La Storia, divenuta leggenda Erik fin dalla prima gioventù dimostrò un carattere forte e ribelle tanto da venire esiliato a causa di un omicidio a seguito una violenta lite che vide coinvolto anche il padre. Dovette fuggire in Islanda. Qui si stabilì sulla costa occidentale, ma dopo poco tempo, intorno al 982 fu nuovamente esiliato per tre anni dall’isola per un ulteriore omicidio in una rissa.

Assieme alla sua famiglia e ad alcuni coloni partì alla ricerca delle isole che i pescatori islandesi dicevano si trovassero a nord-ovest. Nel 985 approdò sulla costa meridionale della Groenlandia.

Allo scadere del bando di 3 anni, nel 988 tornò in Islanda alla ricerca di altri coloni. Egli parlò loro della nuova terra come una terra verde e rigogliosa, da cui il nome Groenlandia che significa Terra Verde. Assieme a loro ripartì per la Groenlandia con molte navi ma di cui solo 14 pare arrivarono a destinazione.

I nuovi coloni si stabilirono nei fiordi sudoccidentali dell’isola mentre Erik si stabilì a Brattahlid nel fiordo che da lui prese il nome l’Eriksfjord, dove divenne capo della comunità.

Il figlio Leifur introdusse il Cristianesimo nell'isola intorno all’anno 1000 ma il padre Erik rifiutò di convertirsi e morì intorno al 1010.

Da qui partirono poi per il nord dell'America.

Altro che colpa dell’uomo il cambiamento climatico, ma di questo i “gretini” detti anche “ s’verdi” non ne parlano.

Giuseppe Gentili, 9 gennaio 2023