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56. Il caro costo dell'energia


Oggi ho fatto il pieno di metano al costo di € 1,550, il doppio di qualche mese fa. Sulla costa Adriatica sembra che il prezzo sia oltre i due euro. Qualche anno fa usare il metano costava poco, era ecologico e non inquinante. Le bollette dell’energia elettrica sono e saranno a costi elevatissimi, ovviamente perché, molta, di questa energia viene prodotta con il gas metano. Secondo gli “sverdi” anche il metano non è più ecologico, perché come il carbone e il petrolio sono derivati fossili, non sono fonti rinnovabili. Quindi le alternative rinnovabili, eolico e fotovoltaico, sono quantità irrisorie rispetto alle necessità della gente e quelle industriali. Ora non è che per questa situazione non ci sia un responsabile, c’è, ed è il referendum del 1987 e del 2011, che ha vietato la costruzione di nuove centrali nucleari in Italia, la patria di Enrico Fermi, ed anzi ha provocato lo smantellamento di quelle esistenti e pronte ad entrare in funzione. Chi ha veicolato questi referendum? Gli “sverdi”, coadiuvati ed affiancati da partiti, che non nomino, ma se si fa un piccolo sforzo si riesce ad identificarli. Non contenti del divieto delle centrali nucleari, riuscirono anche a vietare, sempre tramite la condivisione con i suddetti partiti, la ricerca e l’estrazione del gas metano dall’Adriatico. Oggi l’Italia ha il problema energetico più rilevate degli ultimi 50 anni, con grossissimi problemi per le industrie, per gli artigiani, oltre che per tutte le altre attività umane della nazione. Però i colpevoli stanno in silenzio e nessuno li accusa. Il peggio deve ancora venire.

Avrei una pratica e definitiva soluzione al problema della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Le nostre aziende meccaniche dovrebbero produrre delle biciclette con annessa dinamo produttrice di energia elettrica. Non biciclette elettriche, ma biciclette che producano elettricità pedalando: la ciclodinamo. Ogni famiglia italiana dovrà averne una o due o tre a seconda della consistenza del nucleo familiare, ogni struttura sportiva ne dovrà avere in quantità, ogni ufficio pubblico ne dovrà essere dotato. Tutti i complessi industriali dovrebbero avere la stanza della ciclodinamo, dove i dipendenti potranno arrotondare lo stipendio con qualche ora di straordinario. Le ciclodinamo dovranno essere poste in stanze adeguate e collegate alla rete elettrica nazionale. Ognuno, per una due ore al giorno, a seconda delle capacità e della volontà, potrebbe produrre energia elettrica pedalando sulla ciclodinamo, ricavando così i crediti-energetici, con i quali pagare quello che serve. Per esempio incontro spesso molti anziani, vestiti da giovani, che corricchiano inutilmente, se invece salissero su una di queste ciclodinamo, produrrebbero per la società e comunque farebbero ginnastica. Non parliamo poi di tutti gli sportivi in circolazione, i palestrati di ogni genere che produrrebbero milioni di chilowatt. Pensiamo sulle spiagge in estate, le gare e varie competizioni tra stabilimenti. Si potrebbero fare dei campionati produttivi al posto dei pallonari inutili, e il problema dell’energia in Italia, sarebbe risolto in maniera definitiva, con qualche ora a giorno di ognuno di noi, di sana ginnastica ecologica, finalizzata alla produzione di energia rinnovabile. Cosa ne pensano gli “sverdi”. Ovviamente anche i migranti, se vogliono vitto e alloggio in una giornata dovranno produrre il corrispettivo in crediti-energetici, altrimenti niente vitto né alloggio, per gli extra tipo telefonino o simili, basta produrre qualche KW in più. Le famiglie oltre ad acquistare in salute potrebbero pagare con i crediti-energetici, parte delle tasse, le spese scolastiche e così via. Questa è vera attività fisica, massimo una due ore al giorno, ecologia al livello più alto, inquinamento nessuno, produzione di energia elettrica a livello nazionale infinita, altro che le centrali nucleari. Diventeremmo il popolo più atletico ed elettrizzato del mondo. Ovviamente ognuno farà quello che può fare, senza nessuna coercizione, tanto ci saranno i contatori elettrici che ci diranno chi è il fannullone e chi invece produce la sua quota. Le fabbriche di ciclodinamo, ovviamente solo italiane, farebbero soldi a palate.

Pensiamoci su, oppure paghiamo i rincari di tutto e basta con la lagna.

6 gennaio 2022

Arch. Giuseppe Gentili