Turismo


Centro Turistico Ricettivo, San Ginesio (MC)

Forse a volte l'architettura dovrebbe essere di stimolo per ricercare e ritrovare il calore di sensazioni che si provano vivendo in ambienti elementari, realizzati per necessità, e con tanta dignità ed amore, da gente che ha trovato difficile la vita senza ricorrere per superare tali difficoltà a facili concezioni del diritto, ma solo con la fatica e l'umiltà. Forse in ambienti del genere si potrebbe ritrovare l'essenza dell'anima in rapporto alla vita. Architettura espressione della intima coesistenza dell'uomo con la terra per trarre da essa la sussistenza non per idolatrarla e venerarla. Forse a dispetto di tutti i concetti dell'architettura contemporanea super tecnologicizzata si potrebbe anche copiare la vita degli agricoltori del passato e costruire villaggi del genere con questi caratteri letteralmente copiati da vecchie esperienze di architettura spontanea. Forse usando tali ambienti per vacanze l'uomo contemporaneo potrebbe ritrovare quella dimensione minimale ed elementare della vita nella sua più vera e piacevole essenza.

Oppure realizzare spazi vivibili proprio all'interno della terra senza nulla togliere sia alle esigenze dell'uomo che alla conservazione paesaggistica dello spazio naturale.

Quindi specialmente su di un terreno in pendenza, come questo, si potrebbero realizzare ambienti sotto la terra sfruttando il dislivello e seguendo le stesse curve di livello ed immaginare alla fine un paesaggio che può sembrare molto naturale anche se generato per le esigenze dell'uomo, un paesaggio naturale ispirato ad alcune risaie di particolari zone della Cina.

I vantaggi di un sistema di questo genere potrebbero essere diversi: dal punto di vista sismico gli effetti di un terremoto sarebbero quasi nulli data l'altezza di un solo piano che risulterebbe seminterrato e al di sotto del piano di campagna; dal punto di vista del risparmio energetico poiché l'isolamento sarebbe ottimale stando tutta la copertura e tre quarti delle pareti perimetrali sottoterra; dal punto di vista paesaggistico ogni unità residenziale dall'interno avrà un paesaggio frontale completamente aperto verso l'ambiente naturale, e nello stesso tempo l'immagine esterna del costruito risulterebbe discreta e per niente invasiva, la definirei umile ed essenziale. Potrebbe essere.

Aprile 2018

Giuseppe Gentili


Centro Turistico Montanaria, Sarnano (MC)

Il progetto di architettura e l'architettura non dovrebbero prescindere dalla storia e dalla cultura dell'uomo e neanche dalla posizione geografica in cui essa sarà posta. Fin dalla nascita dell'uomo, l'architettura è stata uno dei segni preminenti e fondamentali per l'identificazione di un popolo e delle sue caratteristiche.
Solo negli ultimi decenni l'architettura è diventata omologa e globalizzata, tanto che un edificio può essere, ed è realizzato e trasportato in ogni città del mondo senza necessità di identificare l'area geografica o la storia di quel popolo, prescindendo quindi da qualunque riferimento all'uomo compresa la dimensione. Se si può fare questo vuoi dire che l'architettura non è più fatta per l'uomo.
L'architettura di Montanaria è l'opposto di questo, Montanaria è volutamente "l'architettura dei frammenti" che testimonia la storia e la cultura della nostra architettura, caratterizzata ed evidenziata proprio dalle rare citazioni architettoniche di paesi lontani, come il giardino giapponese e i due appartamentini cinesi.


Centro Turistico La Marchigiana, Sarnano (MC)


Hotel Terme, Sarnano (MC)


Centro Polifunzionale, Sarnano (MC)
Centro comerciale, sala congressi, albergo, residenze.

IL COLORE DEL CENTRO POLIFUNZIONALE DI VIA B. COSTA IN SARNANO

In occasione dei lavori di restauro completati in gennaio 2020

Durante gli anni dell’Università, dal 1967 al 1973 nella Facoltà di Architettura alla Sapienza di Roma, si insegnava un concetto di architettura che doveva essere senza colore e senza decorazione. La cromia predominante, e praticamente unica, doveva essere il bianco, le arcate bandite perché erano un riferimento al passato; vietato qualunque riferimento al passato. I maestri a cui ispirarsi erano esclusivamente: Le Corbusier, Mies van de Rohe, Gropius e pochi altri, vietata qualsiasi decorazione esterna o interna pittorica o a rilievo.

"Ornamento e delitto" il famoso commento dell'architetto austriaco Adolf Loos, uno dei precursori del razionalismo e poi esponente di spicco al pari dei suddetti.
L’architettura più triste prodotta nella storia.
Da questo cosiddetto Movimento Moderno dell’Architettura, nato specialmente tra le due guerre, sono scaturite conseguenze nefaste per l’architettura mondiale, “l’International Style” e specialmente per quella Italiana dal dopoguerra fino ai nostri giorni o quasi. Gli speculatori hanno preso ad esempio il suddetto movimento e con la scusa che si produceva architettura moderna, hanno eliminato qualunque costosa decorazione, colore e sculture dagli edifici, risparmiando in questo modo una immensità di danaro costruendo edifici e squallide città.
Il calcestruzzo (messaggio di Le Corbusier: “le beton brut”, le nervature a vista della struttura), doveva essere lasciato senza intonaco ne colore, il massimo della speculazione dagli anni '50-'60 e a seguire. I costruttori di ogni ceto economico, sia in piccoli Comuni che in grandi città, hanno realizzato edifici con lo stesso carattere, sia se progettati da architetti che da ingegneri e da geometri. In tutte le periferie delle città Italiane, le architetture costruite appena fuori dai centri storici e qualche volta anche all’interno di essi, sono figlie di queste concezioni progettuali. Non che una brutta architettura decorata diventi immediatamente accettabile per questo, ma la suddetta storia ha avuto un grande peso.

Passiamo al Centro Polifunzionale di via B. Costa: anche i costruttori e proprietari dell’immobile dell’epoca, la fine degli anni ’80, hanno interpretato esattamente il messaggio dei grandi architetti del movimento moderno e hanno lasciato il calcestruzzo a faccia vista, molto a faccia vista perché tolta la cassaforma non sono stati fatti interventi di salvaguardia di nessun genere a protezione delle armature. Questo dopo 30 anni circa ha comportato il degrado delle superfici f.v , e questo ha determinato la volontà del Condominio Sibillini di provvedere al restauro dell’intero immobile, compresa la tinteggiatura di tutte le superfici in calcestruzzo e anche quelle intonacate, che dopo tanto tempo senza manutenzione necessitavano anch’esse di restauro.

Qui non si tratta di tinteggiare la palazzina, ma di caratterizzare ed evidenziare gli spazi architettonici e le conseguenziali sensazioni di questo centro. I colori dovranno essere i complementi dell’architettura così come è stato per secoli. La grotta dell’uomo primitivo veniva decorata all’interno ( grotte di Lescaux, per esempio) per dare intimità, calore e forse ritualità e carattere al luogo del riparo dell’uomo dalle violenze della natura. I bassorilievi e le sculture del Partenone erano dipinte; in epoca Romana le sculture erano dipinte o realizzate con marmi di versa natura e colore. Tutto il Rinascimento presenta edifici decorati esternamente ed internamente con colori e sculture di ogni genere. Perfino le case degli agricoltori fino ai primi anni del ‘900 erano internamente decorate soffitti compresi (non pianelle a faccia vista), anche se all’esterno erano tinteggiate di bianco perché soggette ogni anno, di norma , a disinfezione con calce, che è bianca.

Tutto questo fino alla nascita del Movimento Moderno nei primi anni del ‘900, poi in seguito si è realizzato tutto anonimo, triste, squallido, bianco ma “Moderno”.

Aggiornamento 18 aprile 2019

Arch. Giuseppe Gentili

Le decorazioni delle colonne sono state eseguite dal maestro Stefano Calisti di Macerata


Centro turistico "Villa Adriana" nel Mediterraneo

Un villaggio per vacanze, deve essere il luogo del sogno, del fantastico, un luogo dove vivere una dimensione impossibile nella realtà della vita quotidiana.
A tourist village should be the place of our dreams, our imagination, a place that is impossible to realise in our everyday lives.
Chi sceglie l’Egitto per la  propria vacanza, nelle sue aspettative ha sicuramente anche quella di un immaginario storico cioè di un luogo dove il passato e la cultura  si manifestano  attraverso antichità architettoniche e archeologiche.
Someone who chooses Egypt for their holidays surely has in his or her expectations, an imaginary history of a place where the past and culture are revealed through ancient architecture and archaeological sites.
Un villaggio turistico sul Mar Rosso deve riassumere quindi tutta l’antica cultura del mediterraneo, della quale l’Egitto è parte primordiale e fondamentale.
A tourist village on the Red Sea must therefore encompass all the ancient culture of the Mediterranean, of which Egypt plays a fundamental and primordial part.
Per questo motivo il villaggio non dovrà presentarsi con una immagine architettonica e funzionale usuale, come cioè altri realizzati in molti luoghi turistici del mondo oltre che del mediterraneo, ma dovrà al contrario caratterizzarsi fortemente divenendo un sistema Unicum nel suo genere. 
For this reason the village should not be presented as having an ordinary architectural and functional image, like that of others realised in many tourist centres in the world beyond the Mediterranean, but should instead strongly define itself  to become a Unicum system of its genre.
Premesso ciò, noi partiamo da quando circa 1900 anni fa l’imperatore  Romano Adriano, volle riproporre in sintesi nella sua “Villa" presso Tivoli, una località vicino Roma, la varietà monumentale delle diverse parti dell’impero, onde serbarne memoria delle varie culture attraverso la diversità degli edifici.
By way of introduction, let us go back 1900 years  to when the Roman Emperor Hadrian  wanted to reproduce in synthesis in his villa at Tivoli , near Rome,  the monumental variety of the Empire, in order to preserve the memory of the various cultures through the diversity of the buildings.
Pertanto il nostro centro turistico si caratterizzerà per essere un nuovo luogo di “Villa Adriana”, ove l’ospite sarà immerso in uno spazio di fantasiosa storia, anche se con riferimenti concreti, e vivrà la vacanza del  XXI secolo in un ambiente del II secolo.
Our tourist centre will therefore be characterised as being  a new Hadrian’s Villa, where guests will be immersed in a fanciful history, yet with concrete references and so will experience a twenty-first century holiday in a second century milieu.
Una delle zone più affascinanti di  Villa Adriana è il Canopo, antico porto del delta del Nilo, città amena a circa 19 chilometri da Alessandria con il suo celebre complesso sacro dedicato al culto di Serapide, considerato anche come Dio della salute. 
One of the most fascinating areas of Hadrian’s Villa is the Canopo, the ancient port of the Nile delta, a pleasant city about 19 kilometres from Alessandria with its celebrated sacred complex dedicated to the cult of Serapide, considered the god of health.
Nel nostro centro l’asse portante del complesso sarà il canale di Canopo, con in fondo la struttura ad emiciclo del Serapeo, nel quale sarà organizzato l’albergo con le varie strutture di servizio; come a Canopo, le sponde del canale erano fiancheggiate da giardini con tempietti ville e pubblici ritrovi molto frequentati, anche qui le due sponde saranno caratterizzate oltre che da ville di varie dimensioni, con architettura della casa Romana, anche da luoghi per attività commerciali, ricreative e di svago.
The fulcrum of the complex will be the Canale di Canopo ending at a building in the form of a hemicycle (of Serapeo) in which the hotel will be organised with its various services; like Canopo  , where the canal banks  were edged by gardens with tempietti ville and busy, public meeting places, here the two banks will also be characterised by the architecture of the casa romana, villas of various dimensions, centres for commerce, recreation and leisure activities.
All’ingresso del centro, sul lato sinistro saranno dislocate  le Terme Romane; luogo dove riscoprire il vero significato latino di Terme che consente oltre ad una vacanza dai ritmi più tranquilli, di coltivare il gusto per le relazioni interpersonali, coinvolgendo spirito e corpo da rimettere in forma.
At the entrance to the centre, on the left, will be situated le Terme Romane ; a place where one can rediscover the real latin meaning of the Terme  allowing one, in addition to the calm of a holiday, to cultivate a taste for socialising and rejuvenating both spirit and body.
Il Teatro Greco sarà posto a destra dell’ingresso e potrà contenere circa 700 persone che potranno assistere a spettacoli di vario genere.
To the right of the entrance there will be the Greek Theatre  where up to 700 spectators can watch  a variety of performances.
Il canale oltre a caratterizzare l’ambiente costituirà anche un sistema di piscine con giochi d’acqua e di luci. 
In addition to characterising the area, the canal will also form part of a system of swimming pools, with fountains and lights.
L’intero complesso quindi avrà esternamente una immagine architettonica simile a quella di “Villa Adriana” con i suoi vari edifici e  gli ambienti interni saranno decorati ed arredati in modo adeguato e conforme al II secolo. 
The entire complex, will, therefore be  externally similar to Hadrian’s Villa in   architectural appearance. The interior will be decorated and furnished to echo the styles of the second century.   

Arch. Giuseppe Gentili


Servizi per un campeggio


Discoteca


Anello dei Crinali

L’"Anello dei Crinali” è un progetto realizzato insieme all’architetto Romina Tidei di Sarnano finalizzato alla promozione e conoscenza di una parte del territorio dell’alto Maceratese, posto al confine con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nei suoi aspetti naturalistici e storico-artistici.. Un’area definita da crinali caratterizzanti un percorso ad anello che si snoda per circa 70 chilometri attraverso cinque Comuni: Sarnano, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano e Gualdo. Il progetto può essere visionato in: www.anellodeicrinali.it