La frazione detta catastalmente Biaggi (storicamente li viajji) sita nel Comune di Sarnano è un borgo in pietra calcarea sbozzata di fiume costruito nei secoli intorno ad una torre a pianta quadrata dell’alto medioevo ad uso di grancia con affumicatoio all’ultimo piano per la conservazione di cereali e carni. Gli angoli della torre sono ben evidenziati perché costruiti con blocchi squadrati di pietra brecciata calcarea rosa presente nell’altipiano di Fenestreca soprastante. Alcuni edifici sono datati secolo XVII e XIX. (per ulteriori informazione vedere il libro: La valle di Terro).
Il restauro di un edificio, apparentemente elementare come questo, tipica “capanna” rurale della cultura agricola marchigiana pedemontana, per il ricovero del carro ed altri attrezzi al piano terra e per il foraggio al primo piano, presuppone per prima cosa una profonda sensibilità dei proprietari a tramandare una traccia originale della vita contadina del passato, senza trasformarla in appartamentino con garage, tanto cari alla sottocultura popolare, inoltre c’è la necessità per un buon restauro di questo genere, di maestranze che abbiano vissuto, come fatto intrinseco della propria vita, l’uso di un edificio del genere.
Questo è il risultato di un vero restauro e non è da poco.