In Italia ci sono 7.901 Comuni, l'unico Comune è Sarnano, il cui stemma risulta dato da San Francesco intorno al 1.215 per appianare i diverbi tra i signori di Brunforte e la nascente Comunanza. I particolari degli avvenimenti di tradizione e di storia sono trattati nel libro “San Francesco era di famiglia Picena? Lo stemma del Comune di Sarnano”,scritto da me, Medardo Arduino e Ghiandoni Maria Franca qualche anno fa. Alla luce di questa particolarità unica, nel 2021 scrissi al Sindaco di Sarnano un messaggio con dei grafici dove proponevo di realizzare un, chiamiamolo monumento, ma è un evento, in bronzo da posizionare sulla Piazza Alta nel centro storico di Sarnano, dove sono: il palazzo del Popolo, il palazzo del Podestà, il palazzo dei Priori e la chiesa di Santa Maria Assunta.
Il gruppo in bronzo doveva essere composto da almeno tre figure in grandezza naturale di cui una era San Francesco nell'atto di stilare il Serafino, simbolo di pace tra i contendenti, una figura del Brunforte ed una figura del rappresentante della Comunanza di Sarnano. Questi personaggi dovevano essere posti in un gruppo che desse la sensazione di una dialettica vivace tra loro, e con la possibilità per un futuro turista di fotografarsi all'interno del gruppo, come fosse partecipe dell'evento. In futuro a seconda delle possibilità economiche si potrebbe integrare il gruppo ed aggiungere altri personaggi: un frate accompagnatore di San Francesco, ed altre figure relative al Brunforte ed al Comune di Sarnano. Il gruppo doveva essere posto direttamente a terra senza basamento. Il Sindaco fece passare circa sette mesi nel silenzio, finché non ebbi un colloquio molto proficuo con l'assessore Stefania Innamorati, alla quale feci presente la questione di San Francesco e lo stemma di Sarnano. L'assessore si entusiasmò della cosa, tanto che dopo qualche mese aveva convinto la Giunta, Sindaco compreso, a realizzare tale evento in bronzo. Fatto sta che ringraziando l'assessore Stefania Innamorati che ha percepito l'importanza culturale ed anche turistica della questione, il prossimo anno, il primo giugno 2023 si dovrebbe inaugurare il gruppo evento in bronzo. Perché lo chiamo evento? Perché il monumento dà la sensazione, almeno a me, di una cosa statica immobile silenziosa, invece questo evento in bronzo dovrà dare l'emozione di un gruppo in vociante dialettica, alla quale lo spettatore potrebbe essere coinvolto almeno emozionalmente, ma anche fisicamente, perché potrà camminare tra le figure ed immaginare di ascoltare un dialogo ben vivace. Grazie assessore Stefania Innamorati da parte di tutti i cittadini amanti della cultura, della tradizione e della storia.
Ottobre 2022
arch. Giuseppe Gentili
Da sempre le scarpe sono state esteticamente simmetriche, cioè uguali una all’altra. Dobbiamo acquistare modelli già accoppiati, perché uguali sinistra e destra, senza possibilità compositiva e personalizzata da parte dell’acquirente, e in combinazione con il resto dell’abbigliamento come invece facciamo per altri componenti del vestire.
Si potrebbero realizzare scarpe sinistre diverse da quelle destre, componibili esteticamente e complementari l’una all’altra, scarpe una diversa dall’altra anche se sostanzialmente uguali nella forma fisica, in modo che la persona possa scegliere e comporre in modo autonomo ed esclusivo come accoppiare e accordare le due scarpe al momento dell’acquisto.
Scarpe da realizzare come unico pezzo e non come coppia, una diversa dall’altra dal punto di vista della decorazione o degli accessori o dei materiali con i quali vengono realizzate e quindi con toni e colori diversi.
In questo modo con due paia di scarpe di questo genere, cioè una diversa dall’altra, componibili e compatibili dal punto di vista estetico, si avrebbe la possibilità in funzione delle occasioni o dei vestiti indossati, di comporre ad hoc il paio di scarpe da indossare, avendo la possibilità in totale di 4 paia di combinazioni diverse in più, sarebbe come avere in totale 6 paia di scarpe al posto di 2.
Potrebbe essere una buona innovazione, sia per scarpe eleganti che per modelli più pratici e sportivi, lo stilista e le industrie avrebbero di che commercializzare, specialmente in caso di crisi, invece questa proposta, che qualche anno fa (1999) ho sottoposto a diversi calzaturieri, non ha trovato seguito. Perché?
L’idea non è nuova , gli indiani d’America utilizzavano questo sistema da qualche centinaio d’anni, la foto allegata ne è una prova tangibile, prova che oggi è al British Museum di Londra; di solito il revaival va molto...
Marchio registrato MC 2010 C000485
Modello registrato MC 2010 O000021
L’oggetto in questione, non è una delle tante forme anche bellissime, realizzate in oro o argento o altri metalli preziosi, ma la materializzazione di un sentimento.
“Non ti scordar di me” è una parure da realizzare con materiali pregiati, oro, oro bianco con smalti, argento, turchese, diamantini, ecc., composta da elementi a forma di fiore “miosotis” combinati e fissati autonomamente sul supporto collana, bracciale o orecchino, in diversa quantità e con la possibilità nel tempo di aumentarne il numero dei singoli fiori, che potendosi acquistare da soli, possono essere aggiunti autonomamente alla collana, al bracciale o all’ orecchino, o anello, aumentando e diversificando la composizione a seconda della volontà dell’acquirente.
La finalità è quella di regalare un oggetto con evidenti significati di affetto e con la possibilità di rinnovarlo e aumentarlo in numero nel tempo.
La valenza attribuita al fiore è quella della fedeltà e dell'amore eterno.
Giuseppe Gentili
Realizzato da:
Brevetto n. MC93U000013-MCV001
Il contenitore INBOX, brevettato 13 luglio 1993, è un portaoggetti da bagno in ABS, quindi riciclabile, da incassare nelle pareti sia in muratura che in cartongesso.
Dimensioni di cm 24 x 24 x 9.
L’accessorio è nato per essere utilizzato dove c’è ulteriore necessità di spazi, come bagni, piccoli wc, cucine, ecc. sia in edifici residenziale che in strutture ricettive.
Il modulo è costituito da una scatola a prefissare sul muro o sul cartongesso, e una di finitura, sia a giorno che con sportelli e con mensola interna in vetro.
INBOX può essere utilizzato anche per lampade da incasso, a soffitto e parete, a complemento del portaoggetti, oppure indipendentemente.